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giovedì 28 maggio 2009

Quante domande!

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Adesso impazzano per internet le 10 domande riguardanti la faccenda di Noemi Letizia poste dal giornale "la Repubblica" a Silvio Berlusconi. Questa storia del presidente che va alle feste di compleanno delle ragazzine è certamente singolare è merita di essere approfondita perché ancora non si è capito che rapporto ci possa mai essere tra il nostro presidente del Consiglio ed una ragazzina neodiciottenne.
La cosa che un po' mi dispiace è che anche il senatur Umberto Bossi a suo tempo, quando ancora non si era alleato con il Berlusca che anzi definiva con tono di disprezzo "il mafioso di Arcore", fece le sue 10 domande molto precise al Cavaliere che avrebbero dovuto avere ricadute molto più preoccupanti da qualsiasi punto di vista, ma poi il Cavaliere non rispose nemmeno in tribunale dove si avvalse della facoltà di non rispondere e questa storia, ormai lo possiamo dire, finì lì... In quell'aula di tribunale...

lunedì 25 maggio 2009

E per fortuna che Silvio c'è

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Presidente questo video è per te!

Il cognome Berlusconi deriva da "berlusco" che a sua volta deriva dalla parola composta bis luscus che sta per "due volte losco" con losco inteso come cieco da un occhio. Questo fu il suo primo significato. In epoca medievale, però, la parola luscus ha assunto il significato che conosciamo tutti: disonesto, immorale, indegno, sporco, turpe, infido
In più il suffisso "oni" è un accrescitivo e quindi il significato di Berlusconi è: "due volte grandemente losco"

Etimologia di berlusco

Molto spesso gli antichi usavano le caratteristiche fisiche e morali di una persona o di una famiglia per mettere i cognomi in modo tale che fossero riconoscibili da chiunque.
Con il passare del tempo abbiamo dimenticato cose che non avremmo mai dovuto dimenticare!

sabato 23 maggio 2009

Intervallando

Ho trovato un articolo che scrissi un paio di anni fa per Spiffero, il gionralino scolastico del mio liceo:

L’effetto speciale di una testa centrifugata in lavatrice, dopo un’ora di lezione, in cui l’immersione nel modo greco e latino è totale soprattutto per chi sta in cattedra, può attenuarsi per noi alunni malcapitati solo quando, al suono di una campanella, gli insegnanti escono dal trance e si ricordano improvvisamente di essere in una scuola, quindi raccolgono i propri effetti, non senza fretta, e si dirigono in un’altra classe per tornare ad immergersi nelle loro colte disquisizioni.
Questa è l’occasione giusta per gironzolare nei corridoi della scuola, scambiare quattro chiacchiere con qualcuno e, se possibile, flirtare con la propria amata. Ma c’è anche chi infila spiccioli nei distributori, chi si infila in altre classi, ignorando i divieti, per cercare di dare gli auguri di buon compleanno e sbocconcellare un dolce, e chi vicino ai distributori parla del più e del meno. E poi ci sono Franco e Ciccio, tutti e due nel bagno affacciati alla finestra a guardare l’orizzonte nascosto dai condomini, a discutere di storia, letteratura, attualità e filosofia, ragionando per assurdo e facendo critiche intervallate da “eh eh eh”. C’è poi chi scrive opinioni secche e il più delle volte discutibili su una vittima che come unica colpa ha quella di essere bianca e disponibile, e il grande merito di saper conservare i segreti e non rivelare il nome del colpevole quando è il momento di pagare i danni.
Passano quei cinque minuti e si rientra tutti in classe; ricomincia quell’inondamento vorticoso di spiegazioni di altri insegnanti sostituibili soltanto dalle interrogazioni.
All’uscita dalla scuola è un fiume in piena che trasborda dalle scale e dalle porte: tra le onde che rotolano via, volti sollevati e giocondi, altri abbattuti e preoccupati.

venerdì 22 maggio 2009

I videogiochi

Prima c’era la radio, poi la televisione e adesso sul seggio degli imputati ci sono i videogiochi. Ormai da più di venti anni sono entrati a far parte della nostra vita. Medici e insegnanti ne sconsigliano l’uso: prima perché provocano danni al fisico e soprattutto agli occhi e poi perché distolgono l’alunno dallo studio e lo deconcentrano in classe provocando in casi estremi un cambiamento di personalità, una perdita di identità, l’alienazione dal mondo reale in un mondo fittizio e violento e la totale immedesimazione del giocatore nel protagonista del videogioco. Quali che siano le critiche, è certo che fermarne la dilagante diffusione è ormai praticamente impossibile.

Quali i motivi di tanto successo?

Final Fantasy 8
In primo luogo la cura dei particolari, la perfezione raggiunta nella realizzazione di alcuni giochi. Se voi provaste ad analizzarli uno per uno scoprireste che racchiudono in sé storie davvero straordinarie con la presenza di una notevole quantità di ingegno e fantasia, da far venir quasi voglia di rimpiangere gli eroi caduti in battaglia e di festeggiare il ritorno alla pace dei vari regni. Chi li ha ideati, ha saputo interpretare il bisogno di sognare gloria e avventura dei ragazzi d’oggi, che in un mondo pianificato come quello odierno ha poche possibilità di essere soddisfatto. Nell’antichità per affascinare le menti si scrivevano opere teatrali, epiche, romantiche e avventurose che sono rimaste per sempre nella storia e nella letteratura di tutto il mondo. Le storie dei videogiochi sono, per così dire, un genere nuovo che ingloba in sé i generi precedenti e raggiunge il risultato, grazie alla tecnologia, di affiancare all’autore ognuno di noi, interagendo con gli altri personaggi della storia, sperimentando autonomamente scelte e soluzioni diverse, sentendoci insieme creatori e protagonisti della storia. Non parlo di tutti i giochi, perché alcuni sono davvero da evitare per le scene di esplicita violenza che contengono e sono pertanto nocivi, ma di giochi come Civilization, Age of Empire che non solo divertono, ma istruiscono il giocatore diventando così finalmente utili. Non esiste attualmente un metodo preciso che permetta di evitare i giochi cattivi. Bisogna solo farsi consigliare dagli esperti.
Cube 2 Sauerbraten
Cube 2: Sauerbraten è uno dei
migliori sparatutto in prima
persona Open Source esistenti
Come in tutte le cose, non esistono invenzioni umane del tutto positive o negative. Tutto dipende dall’uso che se ne fa. Lasciarsi prendere dai giochi tanto da dimenticare tutto il resto, studio, amici, sport, in poche parole la nostra vera vita, è sicuramente sbagliato. Voler riversare tutte le nostre paure sui videogiochi è altrettanto sbagliato. I videogiochi parlano il linguaggio del nostro tempo, che non è fatto solo di parole, ma, come in un ipertesto, di immagini, suoni musica, azione. Allora viene proprio da chiedersi cosa sarebbe successo se i videogiochi avessero avuto delle radici molto più profonde nella storia, fino da arrivare agli scrittori classici, e come avrebbero influito nel farci arrivare le opere di grandi scrittori e poeti. Ci avete mai pensato?

lunedì 18 maggio 2009

Abra cadabra!

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Berlusconi è stato "uno dei primi politici a capire che se una cosa non compare in televisione non esiste". Questa è l'opinione che molti studiosi di varie parti del mondo si sono fatti osservando l'Italia di oggi ed effettivamente il nostro paese si fonda e si regge su questa importantissima scoperta. Infatti noi siamo la terra delle illusioni, delle apparenze e degli inganni dove nulla è quello che sembra.
Da noi la politica controlla l'informazione e attraverso l'informazione controlla le masse. Basta scavare un po' a fondo nelle cose ed andare a cercare le notizie, senza aspettare che ci vengano imboccate manipolate e distorte da televisioni e giornali, per uscire da questo magnifico sogno e scoprire la vera realtà italiana fatta di corruzione e decadenza molto più squallida degli anni della prima Repubblica.


All'opposizione erano
decisamente
più ambientalisti
Tutti coloro che hanno fatto un po' di chimica a scuola sanno che nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. La spazzatura della Campania non poteva scomparire: era solo una questione di tempo prima che qualcuno cercandola la trovasse perché è molto difficile trovare un buon nascondiglio per tutti quei rifiuti.
Ebbene, una squadra di attivisti di Legambiente ha scoperto che i rifiuti scomparsi dalle città della Campania sono stati ammassati presso Ferrandelle in un "sito di interesse strategico nazionale" strettamente sorvegliato che in realtà non è altro che un'immensa discarica a cielo aperto che ospita milioni di metri cubi di rifiuti indifferenziati senza né controlli né garanzie di alcun genere. Questo metodo paramafioso della discarica abusiva, come ce ne sono tante in Campania, non può che essere un'idea del Cavaliere, ma resta comunque sconcertante vedere cosa è in grado di fare il crimine organizzato quando ha a disposizione i mezzi dello Stato.

domenica 10 maggio 2009

Nido

Immagine alloggiata da servimg.com

Un uccello ha fatto un nido nella pianta di rosmarino che ho vicino casa. È incredibile come il nido somigli tanto all'immagine ideale di un nido d'uccello che avevo in testa.

mercoledì 6 maggio 2009

Impregilo: società mafiosa?

Oggi con grande rammarico ho appreso che nessuno pagherà per il crollo dell'ospedale dell'Aquila costruito non a norma perché la società che si è occupata della sua costruzione è Impregilo. La stessa della Salerno-Regio Calabria, del ponte sullo stretto, delle centrali nucleari ed è sempre la stessa che, fra l'altro, negli ultimi 15 anni si è occupata dello smaltimento dei rifiuti di Napoli. Impregilo è la monopolista delle grandi opere mancate, nel migliore dei casi. Di recente è stato inaugurato il termovalorizzatore di Acerra sempre costruito da Impregilo, ma è molto probabile che questo impianto servisse anche alla camorra che invece di disseminare in tutta la Campania discariche abusive, come ha fatto fino ad ora, adesso può tranquillamente bruciare i rifiuti abusivi nel termovalorizzatore senza lasciare tracce troppo evidenti del proprio operato.
Impregilo ha fatto sparire miliardi e miliardi arrivati sia dall'Europa che dall'Italia e fino ad oggi ogni tipo di indagine o processo che la riguardano subisce sempre un arresto. Alla fine non paga mai.

Come non sospettare che non si tratti di una di quelle società create dalla Mafia per il riciclaggio del denaro sporco?