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lunedì 31 gennaio 2011

In memoria dei pezzenti

I componenti del gruppo System of a Down sono tutti originari dell'Armenia e discendono dai superstiti del genocidio subito dal loro popolo

Finalmente sono finiti i giorni della memoria ipocrita, unilaterale e unidirezionale del genocidio subito dall'unico popolo ricco e potente quali gli ebrei. Finalmente, non ne potevo più! Sarà perché l'Europa è stata direttamente implicata nel loro sterminio, sarà perché le lobby israeliane hanno una diretta influenza sugli USA e le nazioni ricche e potenti, ma non ne potevo proprio più!
Armeni, zingari, ucraini, cambogiani, tutsi, assiri e i mussulmani della Bosnia sono popoli poveri, o per meglio dire "pezzenti", a cui è stato riconosciuto di essere stati sterminati a decine di milioni anche se per loro non esistono giorni in cui essere ricordati, ma almeno a questi è stato riconosciuto di essere stati sterminati. Alla lista degli indesiderati si aggiungono molti altri popoli di straccioni come i palestinesi a cui per un motivo o per un altro, spesso legati a forti interessi politici o economici ancora vivi, o in altri casi per dimenticanza come nel caso degli schiavizzati nativi americani, non viene neanche riconosciuto di essere stati o di star subendo uno sterminio di massa. Mi piacerebbe inaugurare il giorno della memoria dei popoli pezzenti sterminati nel corso della storia!
Invito tutti, soprattutto gli intellettualoidi ammaestrati nella loro sensibilità e pensiero dalla cultura di massa e dalle correnti del mondo, che in questi giorni hanno pubblicato sui vari social network i loro link e pensieri sulle follie del Terzo Reich, a fare anche un pensierino sui popoli pezzenti della terra che qualcuno ha considerato immeritevoli di esistere.

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