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venerdì 4 febbraio 2011

La domanda

Concita De Gregorio :
La vera domanda è perché gli italiani e le italiane gli consentano di rappresentarli. Il problema non è lui, siete voi. Quel che il mondo ci domanda è: perché lo votate? Non può essere un’inchiesta della magistratura a decretare la fine del berlusconismo, dobbiamo essere noi. E non può essere la censura dei suoi vizi senili a condannarlo, né l’accertamento dei reati che ha commesso: dei reati lasciate che si occupi la magistratura, i vizi lasciate che restino miserie private.
Cara Concita, dietro la domanda clou di questa sciagurata era, che è stata prima pensata, poi bisbigliata e infine urlata con una sempre maggiore sete di risposte, non si nasconde nessun arcano mistero. Chiunque abbia svariate televisioni di portata nazionale e tante testate giornalistiche sarà votato dopo aver mostrato un bel sorriso più e più volte, indipendentemente dai crimini che ha compiuto. Perché? La mente umana è manipolabile e la morale comune, con tutto quello che ne deriva, scaturisce dall'opinione di ognuno. Non c'è alcun punto a segnare il limite massimo oltre cui non è più possibile manipolare le persone. Basta un minimo di opposizione per non essere manipolati ma fino a quando non si manifesta la volontà di voler mantenere la propria autonomia di pensiero, si è disarmati o impreparati al lavaggio del cervello la cui azione costante tanto più ha effetto quanto più è subdola e nascosta. Non è colpa delle menti deboli se sono tali. Democrazia, uguaglianza, libertà, diritti, morale, microcultura, sono tutte concezioni astratte che il bombardamento mediatico può distorcere a proprio piacimento. Oggi per migliaia di persone la magistratura è un nemico dello Stato, della democrazia e della libertà perché per tali persone il Presidente del Consiglio è un leader la cui opinione è il discernimento tra bene e male più di qualsiasi altra istituzione, più della propria capacità di discernimento a cui hanno rinunciato per la fede indotta dai media di massa.
Andiamoci piano prima di accusare la massa! La massa, intesa come moltitudine di persone, considerata nel suo insieme, che si presenta con caratteri più o meno omogenei, non ha mai colpe, ricordatevelo sempre. Gli individui nella massa perdono la loro singolarità specifica diventando parte di un unico organismo e soprattutto tale organismo agisce sempre secondo una coscienza e una concezione superficiale della realtà, la stessa concezione astratta e distorta che oggi procura al berlusconismo un immenso consenso rispetto a quello che dovrebbe avere realmente, grazie ai suoi strumenti di persuasione mediatica. La morale e l'etica non sono mai state a carattere universale: in un Paese è lecito fare delle cose, in altri no. Per i berlusconiani è lecito che un Presidente del Consiglio possa fare delle cose, per altri assolutamente no. Parlando con un berlusconiano convinto si scopre che è il primo ad avere un'etica, che si concretizza nella riforma della giustizia ed una morale estremamente solida. Ma chi sono le vittime del berlusconismo e chi sono i carnefici? Dal momento che è in Italia tutto sommato si vota, in questo sistema le vittime sono anche i carnefici o colpevoli inconsapevoli di auto-punirsi per le loro colpe. Ed in tutto questo cosa fa la sinistra italiana? La sinistra... Si trovi prima una definizione di sinistra che non sia quella classico-pragmatica riguardante la collocazione dei deputati e senatori all'interno del parlamento e soltanto allora sarà possibile perlomeno sapere a chi rivolgerci per una risposta non solo politica ma anche ideologica, portatrice di vecchi e nuovi principi indiscutibilmente giusti.

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