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lunedì 26 settembre 2011

5 proposte per un fronte comune contro il Governo unico delle banche

Incontriamoci il 1° ottobre a Roma presso il teatro Ambra Jovinelli in via Guglielmo Pepe 43 (Piazza Vittorio)

Per adesioni:


Aggiornamenti su:
[...]appellodobbiamofermarli/

È da più di un anno che in Italia cresce un movimento di lotta diffuso. Dagli operai di Pomigliano e Mirafiori agli studenti, ai precari della conoscenza, a coloro che lottano per la casa, alla mobilitazione delle donne, al popolo dell’acqua bene comune, ai movimenti civili e democratici contro la corruzione e il berlusconismo, una vasta e convinta mobilitazione ha cominciato a cambiare le cose. È andato in crisi totalmente il blocco sociale e politico e l’egemonia culturale che ha sostenuto i governi di destra e di Berlusconi. La schiacciante vittoria del sì ai referendum è stata la sanzione di questo processo e ha mostrato che la domanda di cambiamento sociale, democrazia e di un nuovo modello di sviluppo economico, ha raggiunto la maggioranza del Paese.
A questo punto la risposta del palazzo è stata di chiusura totale. Mentre si aggrava e si attorciglia su se stessa la crisi della destra e del suo Governo, il centrosinistra non propone reali alternative e così le risposte date ai movimenti sono tutte di segno negativo e restauratore. In Val Susa un’occupazione militare senza precedenti, sostenuta da gran parte del centrodestra come del centrosinistra, ha risposto alle legittime rivendicazioni democratiche delle popolazioni. Le principali confederazioni sindacali e la Confindustria hanno sottoscritto un accordo che riduce drasticamente i diritti e le libertà dei lavoratori, colpisce il contratto nazionale, rappresenta un’esplicita sconfessione delle lotte di questi mesi e in particolare di quelle della Fiom e dei sindacati di base. Infine le cosiddette “parti sociali” chiedono un patto per la crescita, che riproponga la stangata del 1992. Si riducono sempre di più gli spazi democratici e così la devastante manovra economica decisa dal Governo sull’onda della speculazione internazionale, è stata imposta e votata come uno stato di necessità.
Siamo quindi di fronte a un passaggio drammatico della vita sociale e politica del nostro Paese. Le grandi domande e le grandi speranze delle lotte e dei movimenti di questi ultimi tempi rischiano di infrangersi non solo per il permanere del Governo della destra, ma anche di fronte al muro del potere economico e finanziario che, magari cambiando cavallo e affidando al centrosinistra la difesa dei suoi interessi, intende far pagare a noi tutti i costi della crisi.

mercoledì 14 settembre 2011

La preghiera di Iabez

Iabez invocò il Dio d'Israele, dicendo:

«Benedicimi, ti prego; allarga i miei confini; sia la tua mano con me e preservami dal male in modo che io non debba soffrire!»
E Dio gli concesse quanto aveva chiesto

(I Cronache 4:10 )

Preghiera dedicata a tutti i figli dell'uomo che sentono di non avere forze sufficienti per la vita.

martedì 13 settembre 2011

Quando le Torri Gemelle caddero...

.... gli Americani cominciarono a svegliarsi dal grande sogno. Dieci anni fa ero un ragazzino che frequentava le scuole medie, quando i media all'unisono si "intasarono" per mostrare e raccontare l'assurdità con cui l'umanità salutava il nuovo millennio: l'attentato alle Torri Gemelle. Fiumi di parole sono state dette su questo ancora oggi oscuro episodio della storia. Le motivazioni dell'attentato mosso da al-Qaida riguardavano la corruzione dell'occidente e più nello specifico la corruzione degli Stati Uniti che vogliono dominare il mondo o roba simile. Insomma, le classiche motivazioni che potrebbero provenire da un pazzo che prende spunto da qualche vero e significativo episodio della storia, per costruirci sopra la malvagità di un intero popolo e la sua cultura. La differenza abbastanza significativa è che in questo caso il pazzo non è solo uno ma una quantità abbastanza consistente di persone ben motivate e determinate. Il mondo però non è qualcosa di così semplice che basta un notiziario a raccontarlo ed infatti se oggi esistono ancora dei punti oscuri su questo capitolo della storia è perché molte cose non sono state né mostrate né raccontate..

(Per loro è chiaro che l'11 settembre potrebbe essere stato frutto di un complotto di portata ben più ampia che non il complotto ordito dal "califfo" Bin Laden dalle sue grotte afgane. L'ipotesi su cui converge la maggior parte di questi ingegneri aerospaziali è quella dell'autoattentato.)

La prima fra tutte che mi viene in mente è l'attentato riuscito al Pentagono, avvenuto contemporaneamente a quello delle Torri Gemelle.
Di questo attentato più o meno ci è stata raccontata una versione con una certa dovizia di particolari, solo che "per motivi di sicurezza" non è stato mostrato pressoché nulla. Sappiamo che un aereo si è schiantato sul Pentagono ma non è possibile consultare le dozzine di riprese che hanno immortalato l'aereo mentre si schiantava, fatta eccezione dell'immagine a destra.
La cosa è alquanto strana dal momento che nessuno ha sollevato una motivazione simile quando è stato mostrato il Pentagono immediatamente dopo l'impatto dell'aereo e senza neanche un'eccessiva coltre di fumo e fiamme che avrebbe potuto nascondere gli eventuali segreti dell'edificio, come ad esempio omini verdi in fiamme che si lanciavano dalle finestre.
Questo, insieme ad una miriade di altre cose, lascia supporre che non sia stato un aereo di linea a schiantarsi sull'edificio come vorrebbe la versione ufficiale e che di conseguenza ci sia stata la complicità di uomini ed enti governativi a rendere possibile questo attentato, a nascondere le prove che possano screditare la versione ufficiale (oggi sempre più screditata) precedentemente pianificata e ad aiutare dei pazzi che, per quanto volenterosi e motivati, non sono capaci di organizzare da soli un simile attentato con la sola forza delle loro folli idee, contro una nazione che da sola spende per la sicurezza e l'esercito cifre più che astronomiche. Ci devono essere necessariamente altre motivazioni alla base oltre a quella ideologica di copertura addotta da al-Qaida: forse il petrolio. Per quanto possa essere scontata come motivazione, bisogna dire che il petrolio, a differenza della motivazione ideologica che non sembra destinata ad avere successo se portata avanti con i soliti metodi terroristici, è molto più plausibile.

 Nella sezione 11 settembre del sito luogocomune.net potete trovare tutto il materiale e la documentazione necessaria a ricostruire la possibile verità nascosta.

Qui le note stonate
della versione ufficiale
L'unica nota stonata in questa motivazione è che se fosse veritiera, significherebbe che tra gli Americani c'è qualcuno non proprio così patriota, molto più interessato ai soldi e magari disposto a sacrificare la vita di altre persone per gli interessi economici propri ai danni anche della "grande America".

Fonti dell'articolo: bufalattivissimo.splinder.com, www.luogocomune.net, www.disinformazione.it

martedì 6 settembre 2011

La Wind truffa i suoi clienti?

Non so se sia capitata la stessa cosa anche ad altri ed è per scoprirlo che ho deciso di riportare sul mio blog questa singolare esperienza avuta con la compagnia Wind telecomunicazioni S.p.A.
Il 2 settembre alle ore 18.04 mi reco al bar sotto casa per farmi una ricarica telefonica da 25 € che mi viene accreditata quasi istantaneamente. Qualche giorno dopo, senza che io abbia speso un solo centesimo, ricontrollo la situazione del mio credito e mi ritrovo con 19,71 € anziché i 24,31 € che mi sarei aspettato per il rinnovo di Noi Wind Messaggi, una promozione settimanale che ho al costo di 1 € a settimana. Insospettito dalla cosa invio un SMS al 4155 con su scritto "lista" per avere le informazioni sulle ultime operazioni di addebito o accredito registrate sulla mia SIM Wind, senza trovare nessuna operazione che giustificasse i 4,16 € in meno che avevo!
Premetto che io sono un cliente della Wind da circa 10 anni e fino ad ora mi sono sempre trovato bene con questa compagnia telefonica. Per capire da cosa dipendessero questi 4 € in meno sul mio credito, chiamo il 155 sia ieri pomeriggio che stamattina.
  • Ieri mi hanno detto che probabilmente il mio cellulare si collega autonomamente ad internet per fare degli aggiornamenti e che se la causa era questa mi avrebbero restituito il credito nei prossimi giorni, a patto che io disattivassi l'aggiornamento automatico alla voce APN e richiamassi il 155 la mattina seguente. La cosa mi risultava un po' sospetta perché ho anche un'altra promozione attiva, chiamata Internet No Stop Daily che permette di connettermi per tutto il giorno fino a mezzanotte, spendendo un solo euro e non certo 4 € e pur facendolo presente all'operatrice, mi viene detto che il cellulare probabilmente si connette usando "la propria connessione". Io ovviamente controllo sul mio cellulare LG KP500 e scopro che non esiste nessun aggiornamento automatico.
  • Questa mattina richiamo il 155, rispiego il mio problema e questa volta mi viene detto che la causa è dovuta al mio vecchio piano tariffario che non ho mai cambiato, dal nome Wind Free che ogni mese prende 4 € dal credito ed io questi soldi li avrei sempre pagati. La cosa mi puzza ancora di più ed infatti chiedo come mai questo piano che ho da almeno 10 anni non mi abbia avvisato e non mi avvisi ogni volta che mi scala 4 € dal credito, perché, ancora convinto della buona fede della persona con cui stavo parlando a telefono, ho pensato che forse ero io che non mi ero mai accorto di questa cosa. Fatto sta che l'operatrice non mi sa rispondere e sposta la discussione sui nuovi piani tariffari della compagnia telefonica, invitandomi a cambiare piano tariffario. Cosa che io ovviamente faccio in quel momento con la sua assistenza.
Finisce la conversazione ed io cerco sia il mio nuovo che il vecchio piano tariffario e sorpresa delle sorprese, Wind Free non prevede nessun costo mensile. A questo punto i miei dubbi cominciano ad essere fondati, probabilmente la mia compagnia telefonica mobile ha preso chissà per quanto tempo dei soldi dal mio credito senza nessuna giustificazione. Oggi pomeriggio richiamerò il 155 per approfondire meglio la natura del problema... Vi terrò aggiornati!

Intanto pubblico il mio vecchio piano tariffario: Wind Free.pdf

Aggiornamento delle ore 17:56

Dopo aver telefonato oggi pomeriggio mi viene detto che il mio vecchio piano tariffario non si chiamava semplicemente Wind Free, ma Wind Free con opzione Mobile, con la particolarità unica di prelevare 4,16 € ad ogni ricarica telefonica, anche da quelle di soli 5 euro! Diminuendo la percentuale di "tassazione" chiamata "costo di conferma" in rapporto alla maggiore cifra accreditata. Tale piano tariffario è reduce del famoso costo di ricarica che le compagnie telefoniche italiane imponevano ingiustificatamente ai propri clienti e che furono costrette a rimuovere in seguito al decreto Bersani, che a quanto pare la Wind ha raggirato inventandosi il costo di conferma. Perciò la compagnia telefonica se ne guardava bene dall'avvisare i clienti del prelievo che faceva! La malafede della società è quindi assodata!