Pagine

martedì 13 settembre 2011

Quando le Torri Gemelle caddero...

.... gli Americani cominciarono a svegliarsi dal grande sogno. Dieci anni fa ero un ragazzino che frequentava le scuole medie, quando i media all'unisono si "intasarono" per mostrare e raccontare l'assurdità con cui l'umanità salutava il nuovo millennio: l'attentato alle Torri Gemelle. Fiumi di parole sono state dette su questo ancora oggi oscuro episodio della storia. Le motivazioni dell'attentato mosso da al-Qaida riguardavano la corruzione dell'occidente e più nello specifico la corruzione degli Stati Uniti che vogliono dominare il mondo o roba simile. Insomma, le classiche motivazioni che potrebbero provenire da un pazzo che prende spunto da qualche vero e significativo episodio della storia, per costruirci sopra la malvagità di un intero popolo e la sua cultura. La differenza abbastanza significativa è che in questo caso il pazzo non è solo uno ma una quantità abbastanza consistente di persone ben motivate e determinate. Il mondo però non è qualcosa di così semplice che basta un notiziario a raccontarlo ed infatti se oggi esistono ancora dei punti oscuri su questo capitolo della storia è perché molte cose non sono state né mostrate né raccontate..

(Per loro è chiaro che l'11 settembre potrebbe essere stato frutto di un complotto di portata ben più ampia che non il complotto ordito dal "califfo" Bin Laden dalle sue grotte afgane. L'ipotesi su cui converge la maggior parte di questi ingegneri aerospaziali è quella dell'autoattentato.)

La prima fra tutte che mi viene in mente è l'attentato riuscito al Pentagono, avvenuto contemporaneamente a quello delle Torri Gemelle.
Di questo attentato più o meno ci è stata raccontata una versione con una certa dovizia di particolari, solo che "per motivi di sicurezza" non è stato mostrato pressoché nulla. Sappiamo che un aereo si è schiantato sul Pentagono ma non è possibile consultare le dozzine di riprese che hanno immortalato l'aereo mentre si schiantava, fatta eccezione dell'immagine a destra.
La cosa è alquanto strana dal momento che nessuno ha sollevato una motivazione simile quando è stato mostrato il Pentagono immediatamente dopo l'impatto dell'aereo e senza neanche un'eccessiva coltre di fumo e fiamme che avrebbe potuto nascondere gli eventuali segreti dell'edificio, come ad esempio omini verdi in fiamme che si lanciavano dalle finestre.
Questo, insieme ad una miriade di altre cose, lascia supporre che non sia stato un aereo di linea a schiantarsi sull'edificio come vorrebbe la versione ufficiale e che di conseguenza ci sia stata la complicità di uomini ed enti governativi a rendere possibile questo attentato, a nascondere le prove che possano screditare la versione ufficiale (oggi sempre più screditata) precedentemente pianificata e ad aiutare dei pazzi che, per quanto volenterosi e motivati, non sono capaci di organizzare da soli un simile attentato con la sola forza delle loro folli idee, contro una nazione che da sola spende per la sicurezza e l'esercito cifre più che astronomiche. Ci devono essere necessariamente altre motivazioni alla base oltre a quella ideologica di copertura addotta da al-Qaida: forse il petrolio. Per quanto possa essere scontata come motivazione, bisogna dire che il petrolio, a differenza della motivazione ideologica che non sembra destinata ad avere successo se portata avanti con i soliti metodi terroristici, è molto più plausibile.

 Nella sezione 11 settembre del sito luogocomune.net potete trovare tutto il materiale e la documentazione necessaria a ricostruire la possibile verità nascosta.

Qui le note stonate
della versione ufficiale
L'unica nota stonata in questa motivazione è che se fosse veritiera, significherebbe che tra gli Americani c'è qualcuno non proprio così patriota, molto più interessato ai soldi e magari disposto a sacrificare la vita di altre persone per gli interessi economici propri ai danni anche della "grande America".

Fonti dell'articolo: bufalattivissimo.splinder.com, www.luogocomune.net, www.disinformazione.it

Nessun commento:

Posta un commento

Scrivi i tuoi commenti con la semplicità e la sincerità di un ebbro