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mercoledì 26 novembre 2014

Concetti chiave di due società in antitesi: capitalismo e socialismo


Questa nota non aggiunge nulla di realmente nuovo a quello che è stato scritto finora su socialismo e capitalismo. La mia intenzione è semplicemente introdurre quella che io definisco la generazione zero di compagni di cui anche io faccio parte ai concetti base sulle due visioni differenti del mondo: il socialismo, che si basa essenzialmente sul principio della condivisione ed il capitalismo che invece si poggia sostanzialmente sul principio della proprietà e sul valore aggiunto dei beni di consumo.
Oggi tutte le economie del pianeta operano e non possono fare a meno di operare in ottica capitalista; anche le piccole economie socialiste come ad esempio Bolivia, Cuba, Uruguay e Venezuela, per non chiudersi nell'autarchia ed avere scambi con il resto del mondo, sono costrette ad adottare forme di capitalismo misto.
La prima domanda è: perché in tutto il mondo è prevalso il modello capitalistico?

giovedì 26 giugno 2014

La Terra si sta sovraffollando?

Con la crisi stanno aumentando i malthusiani! Costoro partendo dal presupposto che la popolazione mondiale aumenta al ritmo di circa 84 milioni di persone nuove all'anno, pari alla popolazione della Germania, immaginano un futuro di sovraffollamento, carestia e miseria in cui sulla Terra saremo o addirittura siamo già drammaticamente troppi per poter essere tutti sfamati. SONO TUTTE CAZZATE!

Robert Malthus morto di vecchiaia nel 1834 fu il primo economista a dire che una popolazione in crescita avrebbe messo in crisi la capacità delle società di sostenersi perché la popolazione tenderebbe a crescere in progressione geometrica, quindi più velocemente della disponibilità di alimenti, che crescono invece in progressione aritmetica. Secondo questo economista britannico l'umanità sarebbe destinata a vivere in povertà e l'unica alternativa al sovraffollamento è dare un salario di sussistenza ai lavoratori, cioè il livello medio del salario necessario per soddisfare le esigenze ritenute fondamentali al mero sostentamento ma non alla riproduzione.