Quando si pensa al nazifascismo spesso si ricorda anche il suo nemico ideologico per eccellenza: il comunismo. Bisogna però tener presente che il comunismo (in cui inglobo anche socialismo in questa riflessione) non è ostile solo nei confronti del nazifascismo (o nazional socialismo) che è in tutto e per tutto una degenerazione del comunismo.
È il caso di fare un breve punto di come si pone il comunismo: borghesia, nobiltà e clero sono le forze politiche “classiche” storicamente avverse al comunismo in quanto il comunismo è obiettivamente incompatibile almeno con le prime due, mentre riguardo alla compatibilità con la terza forza, il clero, ci sono pareri discordanti. Fatto sta che il clero si è sempre schierato, in ogni circostanza, dalla parte del più forte: con la nobiltà (prima della rivoluzione francese) e con la borghesia (dopo la rivoluzione francese), assumendo a tutti gli effetti i tratti di una forza reazionaria tesa a preservare il suo potere.
A queste tre forze si aggiungono: Stato moderno, mafia e fascismo che a loro volta sono incompatibili con il comunismo.